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LA TUTELA DELLA SICUREZZA DEI TIROCINANTI E DEI LAVORATORI NON SUBORDINATI

Ferrara, 2 Maggio 2016

 

Con l’emanazione del D.Lgs. 81 del 15 giugno 2015, i contratti di lavoro sono stati regolamentati nell’ambito di un’unica disciplina organica che, oltre alla forma comune di contratto di lavoro (ossia il rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato), prevede diverse forme flessibili di prestazione lavorativa, tra le quali anche il lavoro accessorio (voucher), a cui si fa sempre più diffusamente ricorso.

 

Ognuna di queste forme contrattuali ha proprie regole, specifici limiti applicativi e precise disposizioni cui assolvere in materia di tutela del lavoratore e di sicurezza (attraverso lo stretto legame con il quasi omonimo D.Lgs 81/2008, il Testo Unico per la sicurezza sul lavoro).  Inoltre, con la piena operatività del progetto di alternanza scuola-lavoro previsto dalla Legge 107/2015 (la Buona Scuola), dal prossimo settembre circa 500.000 studenti delle scuole superiori troveranno alcune centinaia di ore di stage quale parte integrante del proprio percorso didattico (200 ore nei licei, 400 ore negli istituti professionali). A questi studenti si sommano gli studenti che frequentano gli 86 Istituti Tecnici Superiori (ITS) del nostro Paese, per i quali è già previsto un percorso di formazione in parte svolto in azienda. Oltre alle Scuole Superiori e post-diploma, anche gli studenti universitari hanno obblighi specifici di tirocinio curriculare e la possibilità effettuare stages post laurea (spesso obbligatori e propedeutici all’abilitazione all’esercizio della professione).

 

Il comparto della scuola è stato certamente il primo a mobilitarsi, cercando di fare fronte ai numerosi obblighi che questi cambiamenti comportano, allacciando rapporti di collaborazione con associazioni di categoria, enti e singole imprese, in quanto indispensabili per supportare la fase di formazione aziendale. Nondimeno, occorre constatare che, nonostante diverse buone pratiche in atto (metalmeccanica, alberghiero, ecc), il mondo del lavoro si orienta ancora con difficoltà tra tutti i contratti di lavoro disponibili e le opportunità di tirocinio, soprattutto nel caso di attività aziendali di piccole dimensioni e meno strutturate.

 

Tra i diversi soggetti che hanno titolo per assistere le parti e per vigilare sul mercato del lavoro (uffici regionali e locali, consulenti del lavoro, associazioni di categoria, organi di vigilanza, ecc), è quindi fondamentale un continuo coordinamento e scambio di informazioni, così da poter fornire indicazioni dettagliate ed affidabili, che tengano conto sia degli aspetti contrattuali, sia degli obblighi in materia di salute e sicurezza degli addetti.

 

Il seminario è stato promosso dal Gruppo Sicurezza di Ferrara (un coordinamento che impegna il TekneHub del Tecnopolo e l’Università stessa, il Comune, la Provincia, il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’AUSL, la Direzione Territoriale del Lavoro e l’INAIL), che svolge da diversi anni un’intesa attività di ricerca e di formazione, indirizzata alla tutela e al miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.

 

Partecipano a questa iniziativa: il Servizio Lavoro della regione Emilia-Romagna, l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Ferrara, una rappresentanza locale del settore della pubblica istruzione (Scuola Superiore, ITS e Università) e il Consorzio Futuro in Ricerca.