Il panorama terapeutico per la gestione della Sclerosi Multipla (SM) è profondamente cambiato negli ultimi anni.
L'obiettivo del trattamento farmacologico è ridurre l'infiammazione così da prolungare il più possibile la fase di ricadute e remissioni, controllare i meccanismi neurodegenerativi, ovvero ritardare la fase secondariamente progressiva durante la quale la disabilità progredisce velocemente.
La terapia della SM deve dunque essere la più aggressiva possibile, specie nelle forme caratterizzate da intensa infiammazione iniziale. In questi casi, una possibilità terapeutica concreta è rappresentata da un trattamento di tipo immunosoppressivo precoce, in grado di "bloccare" l'infiammazione, creare le condizioni per una immunoricostituzione così da produrre risultati apprezzabili a lungo termine.
La terapia della SM "classicamente" procede dalla prima alla seconda e alla terza linea, seguendo lo schema del cosiddetto switch verticale. Oggi si pone sempre più spesso la questione degli switch orizzontali anche tra farmaci di seconda linea. In questo senso, uno degli aspetti più attuali e dibattuti è il "sequenziamento" delle terapie, sia all'interno di farmaci cosiddetti di prima linea, sia nel passaggio da altro farmaco di seconda linea. Molto discusso è quando effettuare lo "switching" da un trattamento all'altro. Il passaggio all'interno di terapie di seconda linea rappresenta sempre una fase particolarmente delicata nella storia del paziente SM.
I vari approcci terapeutici adottabili devono necessariamente tenere conto di effetti collaterali, eventuali eventi avversi anche seri, possibili interazioni fra i farmaci, qualità della vita e progettualità future della persona, in primis la gravidanza.
La problematica delle infezioni, quale possibile complicanza dei trattamenti, e gli aspetti relativi alle vaccinazioni devono essere sempre adeguatamente affrontati con il paziente all'inizio di ogni trattamento.
Particolare attenzione è rivolta ad alcuni aspetti di farmacoeconomia, correlati all'utilizzo di farmaci ad alto costo, quali gli anticorpi monoclonali.
Infine, vengono affrontati in un contesto di real life, il profilo di efficacia e sicurezza dei farmaci orali modificanti la malattia attualmente disponibili.
Dr.ssa Luisa Maria Caniatti
Dirigente Medico Neurologia, Responsabile del Centro Sclerosi Multipla, Gestione Farmaci ad Alta Complessità, Azienda Ospedaliero-Universitaria “S. Anna” di Ferrara
Dott.ssa Eleonora Baldi
Dirigente Medico Neurologia, Centro Sclerosi Multipla, Gestione Farmaci ad Alta Complessità, Azienda Ospedaliero-Universitaria “S. Anna” di Ferrara
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L'evento si prefigge di far acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di pneumopatie rare e di patologie croniche ostruttive a carico dell'apparato respiratorio.
L'UpDate è rivolto agli specialisti in malattie dell'apparato respiratorio, medicina interna e cardiologia, discipline per il quale è stato accreditato presso il Ministero della Salute.
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]]>Il MEETING INTERUNIVERSITARIO REGIONALE, UPDATE IN PNEUMOLOGIA, ormai giunto alla 3° edizione è un evento di principale carattere formativo interuniversitario, ma che ha anche lo scopo di promuovere e diffondere la conoscenza di processi diagnostico-terapeutici nell’ambito delle patologie dell’apparato respiratorio di maggiore riscontro epidemiologico attuale. Nella circostanza di questa edizione verranno trattati i temi della insufficienza respiratoria e della BPCO, soprattutto in termini di nuove terapie e interventi di cura e prevenzione avanzata.
Questo evento si inserisce nel percorso didattico-formativo promosso dagli enti universitari qui promotori in eguale misura, ed è ulteriormente finalizzato alla disseminazione omogenea delle informazioni più aggiornate.
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Le commissioni che hanno portato allo sviluppo di queste linee guida, hanno raccolto il frutto del lavoro di numerosi ricercatori del settore e di numerose organizzazioni scientifiche. Il programma internazionale GINA e quello GOLD vengono ogni anno aggiornati sulla base delle evidenze scientifiche e delle novità in campo di Asma e BPCO, mentre il documento ARIA pubblicato per la prima volta nel 2001 è ora pronto 1’aggiornamento 2010.
Lo scopo principale dei progetti è di migliorare la gestione delle malattie, in primo luogo prevenendone l’evoluzione attraverso un intervento drammatico sulla diagnosi e sui sui fattori di rischio. Scopo finale è quello di raccomandare i trattamenti piu’ efficaci sulla base di evidenze scientifiche e di riuscire ad intervenire all’inizio, durante le fasi precoci della malattia, sia per prevenirne l’evoluzione che per prevenirne la mortalità che ne consegue.
I 3 progetti sono stati ampiamente descritti, documentati e aggiornati iniziando dal GINA del 1995 seguito dal GOLD nell’aprile 2001 e ARIA nel novembre 2001. Con il progetto GOLD in particolare vengono divulgati vari documenti ed in particolare una sintesi delle linee guida, pubblicate nel numero di giugno della rivista American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine e successivi aggiornamenti pubblicati nel numero di luglio 2003 dell’ European Respiratory Journal e nel sito internet ww.goldcopd.org. Il documento completo e’ stato pubblicato come documento separato, sotto l’egida editoriale sia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che dall’Istituto Nazionale di Sanità Statunitense (National Institute of Health). Sono state inoltre pubblicate sul sito e stampati altri materiali come il documento completo, la pocket guide, lo slide kit educazionale.
Scopo del presente Workshop e’ di discutere con i maggiori esperti italiani del settore le linee guida GOLD – GINA e ARIA aggiornate confrontandosi direttamente con gli esperti internazionali. I documenti vengono messi a disposizione per essere divulgati nel corso dell'anno per mezzo di pubblicazioni cartacee, aggiornamenti dei siti web italiani (www.ginasma.it., www.goldcopd.it, www.progetto-aria.it) e corsi di formazione.
Le relazioni verteranno pertanto sui contenuti delle linee guida con particolare enfasi sugli aggiornamenti mentre le relazioni internazionali porteranno un contributo sulle nuove acquisizioni scientifiche sui vari aspetti della diagnosi e del trattamento delle 3 patologie trattate e di patologie respiratorie e sistemiche ad esse occasionalmente associate. Gli esperti si riuniranno quindi in piccoli gruppi di discussione per approfondire gli argomenti trattati e produrre un documento finale per ogni progetto che verrà illustrato nella giornata finale.
Inoltre nell’ambito del convegno verranno organizzati simposi di aggiornamento scientifico che porteranno all’attenzione dei partecipanti da parte di ricercatori internazionali di alto livello i risultati preliminari di studi e ricerche in corso nel campo della biologia cellulare, immunologia, fisiologia, fisiopatologia, e chirurgia dell’apparato respiratorio e cardiovascolare, con particolare riferimento alla broncopneumopatia cronica (BPCO) ed associate comorbidità croniche ivi compreso il tumore del polmone, e l’asma bronchiale grave ed associate co-morbidità, ivi comprese rinite, sinusite, e vasculite. Gli oratori hanno in comune una eccezionale produzione scientifica specifica per gli argomenti che trattano, documentata dalle loro pubblicazioni sulle più prestigiose riviste internazionali del settore.
PARTE DEDICATA ALLA FAD
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